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Carpaccio di seppie con nero di seppia la nuova specialità Prinz

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Carpaccio di seppie Prinz

Praticità, gusto e qualità delle materie prime si coniugano nel Carpaccio di seppie con nero di seppia, la novità per la pausa pranzo al bar di Prinz.

Pronta al consumo, la nuova specialità dell’azienda altoatesina, specializzata nella produzione di carpacci di pesce di alta qualità, è un prodotto sano e naturale, ricco di proteine e povero di grassi, che risponde perfettamente alle esigenze di un pubblico di consumatori sempre più esigenti e attenti alle proprietà salutistiche degli alimenti e, al tempo stesso, in grado di conquistare anche i palati più raffinati. Il carpaccio è infatti preparato con carne del mollusco arricchita con nero di seppia, prezioso colorante naturale dal gusto intenso che aggiunge un sapore marino e iodato alla preparazione e con la sua particolare cromaticità la rende ancora più accattivante.

Una soluzione molto versatile, che può essere utilizzata per creare sfiziosi stuzzichini e finger food per l’aperitivo, ma anche come ingrediente per la farcitura di panini gourmet, pizze e focacce, o per la preparazione di piatti unici in abbinamento a verdure.

Carpaccio di Seppia con Nero di SeppiaRigorosamente lactose free e gluten free, il Carpaccio di seppie è anche di utilizzo estremamente pratico. Viene fornito in rotoli da 600 g da affettare, freschi o surgelati, dai quali è possibile ottenere fino a 90 fette di prodotto pronto. Con una shelf life di 40 giorni, per il rotolo fresco conservato in frigo a una temperatura tra 0 e 4°C, o di 8 mesi per la versione surgelata da conservare in congelatore a -18 °C, il nuovo prodotto si rivela molto pratico anche sotto il profilo del controllo dei costi, in quanto permette di utilizzare il 100% del prodotto, eliminando gli scarti, e di calcolare con esattezza le porzioni e il costo di ogni singola preparazione.

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Andrea Francardi trionfa a Elba Drink, il contest dedicato al bere responsabile

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Elba Drink

È Andrea Francardi (al centro nella foto in apertura), bar manager del Fonteverde Hotel di San Casciano dei Bagni (Siena), il vincitore della ventunesima edizione di Elba Drink, il cocktail contest internazionale dedicato al bere responsabile.

Organizzato con la collaborazione di Abi Professional, Aibes e Fib, il concorso sfida infatti i barman a creare un cocktail originale e gustoso a basso tenore alcolico, che non superi i 12°. Sfida in linea con l’esigenza di offrire al pubblico, soprattutto ai giovani, drink low alcohol, senza rinunciare alla qualità, al gusto e al divertimento, ma anche in perfetta sintonia linea con le nuove tendenze del mercato, che vedono proprio nei cocktail a bassa gradazione uno dei filoni destinati a una forte crescita.

Trentasei i bartender, provenienti da tutta Italia e dall’estero, che hanno preso parte alla gara, che ha avuto come cornice l’Hotel Hermitage sulla spiaggia della Biodola, a Porto Ferraio, sull’isola d’Elba, e presentata da presentata da Marco Giovarruscio, barman dell’Hermitage, e Andrea Balleri, premiato negli anni scorsi come miglior Sommelier d’Italia.

Alternandosi dietro il bancone, i concorrenti hanno presentato le loro creazioni alla giuria, guidata da Paolo Baldini, vera leggenda nel mondo dei barman, da Liliana Colla, delegata Ais, e da Elena Maria Petrini, giornalista, sommelier e presidente di Arkiwine Taste Architecture. Giuria che Francardi, mixologist dal medagliere invidiabile, è infatti tra i barman che hanno conquistato il maggior numero di premi in Italia, ha conquistato con il suo Nel segno del Segnini, preparato con Roku Gin, apricot brandy, frutto della passione, ananas centrifugato, sciroppo d’anguria e meringa, aggiudicandosi così la vittoria e il prestigioso premio, un orologio del valore di 20.000 euro.

Alle sue spalle si è piazzata Michela Maffia, Barlady associata Abi Professional, con Quarto Chakra, mentre sull’ultimo gradino del podio è salito Luca Superno con Green Lantern.

La ricetta

Nel segno del Segnini di Andrea Francardi

Nel segno del Segnini

 

 

 

 

 

 

Ingredienti:

3 cl Roku Gin, 3 cl Apricot brandy, 5,5 cl frutto della passione, 4 cl centrifugato ananas, 1,5 Mixbar Anguria Fabbri, 2 rametti menta, 20 gr meringa non cotta

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Alla scoperta dei grandi champagne con Aspi alla Villa Reale di Monza

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champagne

La villa Reale di Monza apre le sue porte allo champagne. L’appuntamento è per lunedì 22 ottobre con Champagne in villa. Il perlage reale, l’evento organizzato da Aspi, l’Associazione della sommellerie professionale italiana, dedicato a uno dei vini più antichi, celebri ed eleganti del mondo, e rivolto ai professionisti del beverage e al grande pubblico.

E proprio agli operatori e ai professionisti del settore è riservato l’incontro che apre la giornata, il seminario I Racconti dei vigneron: storie appassionate narrate dagli stessi produttori (la partecipazione è gratuita, ma occorre accreditarsi), che vedrà cinque storici produttori raccontare le loro cantine, illustrando le caratteristiche climatiche dei terreni, uvaggi, metodi di coltivazione e di produzione dei loro champagne. A guidare i partecipanti in questo viaggio nell’essenza di ogni vino, saranno Jacky Chaput, rappresentante dell’ottava generazione di Champagne Jacques Chaput, cantina che con i suoi cuvées esprime tutta l’eccellenza della Côte des Bar, Corinne Falmet, dal 2004 alla guida della cantina Michel Falmet, Séverine Leboeuf, moglie di Alain Leboeuf, vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti, Marie Tassin, discendente di Marcel Tassin, tra i primi produttori vinicoli della bassa Côte des Bar a diventare Récoltant manipulant dopo la rivolta dello Champagne, e Marc Augustin alla guida dell’omonima cantina celebre per la coltivazione biodinamica della materia.

Alcune delle loro creazioni saranno proposte in assaggio, insieme a circa altre 60 etichette di Champagne e altri grandi vini da degustare, a partire dalle 15.30 e fino alle 20, per la seconda parte dell’evento, questa aperta anche al grande pubblico, con la guida dei sommelier Aspi.

Come partecipare

Champagne in villa. Il perlage reale si svolge lunedì 22 ottobre presso la Villa Reale di Monza (viale Brianza 1, Monza). Dalle 14.30 alle 15.30 si tiene il seminario I Racconti dei vigneron, riservato alla stampa e ai professionisti del settore: la partecipazione è gratuita, ma occorre accreditarsi, inviando una mail a monzaebrianza@aspi.it (operatori e professionisti del settore).

Dalle 15.30 si apre il banco d’assaggio, aperto al pubblico, con costo d’ingresso di 30 euro. Per i soci Aspi e per gli studenti degli Istituti alberghieri è prevista una tariffa agevolata pari, rispettivamente, a 20 e 10 euro.

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A Rapallo 110eLode, il contest per i barman dei luxury hotel

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110eLode contest

I professionisti del bancone dei luxury hotel sono pronti a incrociare gli shaker. Torna 110eLode, il concorso ideato da Danilo Belucci e dedicato esclusivamente ai barman dei più prestigiosi hotel cinque stelle, e oltre, italiani. Per la nuova edizione del cocktail contest, la terza, in programma il prossimo 22 ottobre a Rapallo (Genova), presso l’Excelsior Palace Hotel, saranno 31 i concorrenti a contendersi la vittoria.

Ecco i loro nomi: Claudi Adelfo dell’Hotel Timeo di Taormina (Messina), Claudio Alessandro dell’Hotel Villa Cortine di Sirmione, Luca Angeli dell’Hotel Four Season di Milano, Giuseppe Avallne del Grand Hotel di Rimini, Lorenzo Belleri del Castello del Nero di Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), Mariasole Boccaletti dell’Excelsior Palace Hotel di Rapallo (Genova), Simone Bruni dell’Argentario Golf Resort di Porto Ercole (Grosseto), Andrea Buzzetti del Belmond Hotel Splendido di Portofino (Genova), Giuseppe Calò dell’ Argentario Golf Resort di Porto Ercole (Grosseto), Alessandro Cara del Grand Hotel dei Dogi di Venezia, Stefano Chiavetta del Belmond Villa Sant’Andrea di Taormina (Messina), Daniele Cipelli del Me Milan Il Duca di Milano, Emanuele D’amico del Luxury Resort CampZero di Champoluc (Aosta), Mauro De Giosa dell’Hotel Cristallo di Cortina d’Ampezzo, Gabriele Fantino dell’Hotel Genova Blue di Genova, Luciano Ferlito del Romano Palace Luxury Hotel di Catania, Stefano Gregnagnin del Chateau Monfort Hotel di Milano, Matteo Mannis dell’Belmond Castel di Casole di Casole d’Elba (Siena), Rosario Margareci dell’Hotel Sassogher di Corvara Badia (Bolzano), Domenico Maura di The Pantheon Iconic Rome Hotel di Roma, Giovanno Nolfi dell’Hotel Caruso Ravello Orient Express, Mattia Paolini del Belmond Hotel Cipriani di Venezia, Ivan Patruno del Viu di Milano, Antonio Rosato del Mandarin Oriental di Milano, Oscar Sacco del Castello Dal Pozzo di Oleggio (Novara), Edoardo Sandri del Four Season Hotel di Firenze, Flavio Scanu dell’Hotel Principi di Piemonte di Torino, Giacinto Tanese del Coccaro Beach Club di Savelletri di Fasano (Brindisi), Fabio Vitel dell’Hotel Hermitage Biodola di Portoferraio (Isola d’Elba, Livorno) e Blendi Vogli del Lenkerhof Gourmet Spa Resort di Lenk an Simmental (Svizzera).

I concorrenti si sfideranno nella preparazione di una ricetta di drink di loro creazione, che dovranno realizzare in quattro esemplari identici in un tempo di 6 minuti se si stratta di uno short drink e di 7 minuti nel caso di un long drink. A valutare le loro prove sarà una giuria diretta da Giorgio Fadda e che ha Francesco Cione come giudice tecnico e Angelo Donnaiola, presidente Aibes, Roberto Giannelli, presidente Fib, Ernesto Molteni, presidente Abi Professional, e Marco Ranocchia, presidente di Planet One, per la parte degustativa.

Obiettivo della competizione è dunque celebrare la professionalità e il savoir faire dei barman dei grandi hotel di lusso, sia per il contributo dato al comparto del bere miscelato, sia nel fare di queste realtà un’eccellenza dell’ospitalità italiana riconosciuta in tutto il mondo.

E con lo stesso scopo, il giorno precedente la competizione, domenica 21 ottobre, presso il Faro Lounge bar di Portofino (Genova) avverrà l’assegnazione dell’Order of Merit, il prestigioso riconoscimento alla carriera, sempre partorito dalla vulcanica mente di Danilo Bellucci, conferito a cinque barman italiani che si sono distinti per la loro professionalità all’estero. A ricevere il riconoscimento saranno Luca Coslovich, Maurizio Di Maggio, Michele Fiordoliva, Danilo Pozone e Luca Rapetti.

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Sprint finale per Barawards. Vota i locali candidati

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Barawards 2018

Sprint finale per Barawards. C’è tempo fino al 31 ottobre per votare i locali, suddivisi in 6 categorie, candidati al premio promosso da Bargiornale, Ristoranti e Dolcegiornale che vuole valorizzare le professionalità nei bar, ristoranti e hotel italiani. Scopri l‘elenco completo e vota.

BAR CAFFETTERIA DELL’ANNO

Antico Caffè Torinese – Trieste

Aroma – Bologna

Art Daily Specialty Coffee – Bergamo

Avamposto – Bari

Biofficina – Carpi (Mo)

Bottega Delle Delizie Di Panero Paolo – Bra (Cn)

Cafezal Specialty Coffee – Milano

Caffè Dei Cavalieri Specialty Coffee Shop – Pisa

Caffè Diemme Italian Attitude – Padova

Campana Caffè – Pompei (Na)

Cofficina Ticinese – Milano

Costadoro Social Coffee – Torino

Ditta Artigianale Oltrarno – Firenze

Drupa Caffè – Livorno

Estratto – Brescia

Faro – Roma

Gelateria Caffetteria Marina – Jesolo (Ve)

Grosmi Caffè Udine – Udine

Il Caffè Cittadino – Lecce

Loscuro – Sinalunga (Si)

Moleskine Cafè – Milano

Orsonero Coffee – Milano

Pergamino Caffè – Roma

Pierre Cafè – Milano

Taste Coffee & More – Treviso

Tazze Pazze Caffetteria Gourmet – Genova

Torrefazione Cannaregio – Venezia

Tostato Specialty Coffees – Brescia

Vecchio Caffè – Giovinazzo (Ba)

Ventimetriquadri Specialty Coffee – Napoli

PASTICCERIA GELATERIA DELL’ANNO

Al Cassaro Di Gloria Ciprì – Palermo

Alessandro Servida Pasticceria – Milano

Balzer – Bergamo

Besuschio – Abbiategrasso (Mi)

Caprice Camplone – Pescara

Caravaggio Cafè – Rapallo (Ge)

Clivati 1969 – Milano

Cosma Bar Pasticcerie – San Pietro Vernotico (Br)

Dolcecaffè – Bari Palese

Dolce Locanda – Verona

Gelateria Capolinea – Reggio Emilia

Gelateria Marchetti – Torino

Gelateria Sergio Dondoli – San Gimignano (Si)

Ilary Biondo – Palermo

Le Mille Voglie – Specchia (Le)

Paolo Riva Pasticceria – Treviglio (Bg)

Pasticceria & Dessert – Marcello Rapisardi – Milano

Pasticceria Barbera – Signa (Fi)

Pasticceria Charlotte – Roma

Pasticceria Cortinovis – Milano

Pasticceria Costa – Palermo

Pasticceria Crème Caramel – Ales (Or)

Pasticceria Roberto – Erbusco (Bs)

Pasticceria Sal De Riso Costa D’amalfi – Minori (Sa)

Pavè – Milano

Strawberry Fields – Roma

BAR RIVELAZIONE DELL’ANNO

1492 Al Bramante – Vigevano (Pv)

Ada C. – Padova

Bizarre – Bologna

Blau – Fisciano (Sa)

Blind Pig – Roma

Bob – Milano

Botanical – Bisceglie (Bt)

Bu.Co Spirits&Kitchen – Napoli

Caffè Degli Artisti – Alessandria

Ch 18 87 (Checchino Dal 1887) – Roma

Co.So – Roma

Drink Kong – Roma

Dry Martini – Sorrento (Na)

Empireo – Ground Floor Bar&Bistrot – Firenze

Filz – Milano

Garage Italia – Milano

I Frari Delle Logge – Prato

La Fesseria – Napoli

Laurus Cocktail Experience – Lecce

Lo Scalo – Cremia (Co)

Makuto Tiki Bar – Livorno

Mezzo Pieno – Marcianise (Ce)

Officine Riunite Milanesi – Milano

Ooo Out Of Ordinary – Firenze

Pantaleo – Roma

Rare Cocktail House – Foligno (Pg)

Talea – Milano

The Craftsman – Jazz Club – Reggio Emilia

Wooding Bar – Milano

COCKTAIL BAR DELL’ANNO

2h – Napoli

A’ Barraca – Bisceglie (Bt)

Archivio Storico – Napoli

Argot – Roma

Atrium Bar – Firenze

Baccano – Roma

Backdoor43 – Milano

Bocum Mixology – Palermo

Bulk – Milano

Chinese Box – Milano

Dry Martini, Majestic Palace Hotel – Sorrento (Na)

Dry Milano – Milano

Franklin 33 – Lucca

Funi 1898 – Montecatini Terme (Pt)

Gentlemen’s Cafè – Arluno (Mi)

Il Locale – Firenze

Iter – Milano

La Punta Expendio De Agave – Roma

Mag Cafè – Milano

Nat Cocktail House – Torino

Nu Lounge Bar – Bologna

Orum Bar Dell’hotel Westin Excelsior – Roma

Radici – Pavia

Rasputin – Firenze

Rotonda Bistro – Milano

Speakeasy Bari – Bari

Spirito – The Right One – Brindisi

The Barber Shop – Roma

The Duke Cocktail Lounge Bar – La Maddalena (Ss)

The Race Club Roma Speakeasy – Roma

RISTORANTE D’ALBERGO DELL’ANNO

Belmond, Grand Hotel Timeo – Taormina

Clash, Nyx Milano – Milano

Dolomieu, Dv Chalet – Madonna Di Campiglio (Tn)

Eurossola – Domodossola (Vb)

George, Grand Hotel Parker’s – Napoli

Il Fagiano, Grand Hotel Fasano – Gardone Riviera (Bs)

Il Palagio, Four Seasons – Firenze

Imago, Hotel Hassler – Roma

Indaco, Hotel Regina Isabella – Ischia (Na)

La Veranda Del Color, Color Hotel – Bardolino (Vr)

Margò, Hotel La Perla – Ravascletto (Ud)

Monastero Santa Rosa – Conca Dei Marini (Sa)

Relais Ristorante Torre Mozza Dimora D’epoca – Piombino (Li)

Ristorante Belvedere – Punta Ala (Gr)

Ristorante Carignano, Grand Hotel Sitea – Torino

Ristorante Due Camini, Borgo Egnazia, Savelletri – Fasano (Br)

Ristorante Umberto De Martino, Relais Florian Maison – S. Paolo D’argon (Bg)

Ristorante Vespasia, Relais & Chateau Palazzo Seneca – Norcia (Pg)

Tyrol Suisom, Tyrol Hotel – Selva Di Val Gardena (Bz)

Villa Giulia – Gargnano Sul Garda (Bs)

RISTORANTE RIVELAZIONE DELL’ANNO

Acciuga – Roma

Antica Osteria Il Monte Rosso – Verbania

Baccano – Roma

Belé Ristorante – Milano

Bistro Aimo E Nadia – Milano

Bistrot Burger Restaurant – Castellammare Del Golfo (Tp)

Bu:R – Milano

Condividere – Torino

D.One Restaurant – Montepagano (Te)

Edit – Torino

Felice A Testaccio – Milano

Giano – Olbia (Ss)

Iter – Milano

L’osteria Di Birra Del Borgo – Roma

Le Nove Scodelle – Milano

Locanda Perbellini Bistrot – Milano

Madeiterraneo – Roma

Me Restaurant – Pizzo (Vv)

Oh My God! London Restaurant – Padova

Perpetual – Roma

Radici Terra E Gusto – Padova

Ristorante Al Museo – Bussoleno (To)

Ristorante Larossa – Alba (Cn)

Saur – Orzinuovi (Bs)

Season – Formigine (Mo)

Shimokita – Milano

The Craftsman – Restaurant – Reggio Emilia

Tipografia Alimentare – Milano

Torre Prada – Milano

Yard Restaurant – Verona

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Barawards alla volata finale. Vota i professionisti candidati

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Barawards 2018

Volata finale per Barawards. Siamo infatti agli ultimi giorni utili per votare i professionisti candidati al premio promosso da Bargiornale, Ristoranti e Dolcegiornale che vuole valorizzare le professionalità nei bar, ristoranti e hotel italiani. Scopri l‘elenco completo e vota.

BARISTA DELL’ANNO

Aldinucci Riccardo – Charliebar – Siena

Barbera Simone – Pasticceria Barbera – Signa (Fi)

Calunniato Peter – Il Fortino – Milano

Carriere Antonio – Bar Del Corso – Francavilla Fontana (Br)

Cremone Andrea – Tazze Pazze Caffetteria Gourmet – Genova

Di Guida Annarita – Gran Caffè Le Palme – Villaricca (Na)

Di Natale Simone – Bar Giuliana – Carsoli (Aq)

Dispinzeri Giovanni – Barby Cafe – Santhia (Vc)

Fancellu Giancarlo – Luwak Caffè – Livorno

Fiora Giacomina (Giaco) – Hotel Florida – Limone Sul Garda (Bs)

Fiorentino Domenico – Vecchio Caffè – Giovinazzo (Ba)

Fociani Dario – Faro – Roma

Franchi Max – Francaffè – Teramo

Galtieri Alessandro – Aroma – Bologna

Jopson Brent – Orsonero Coffee – Milano

Manzoni William – Trex Ristofornocaffè – Bergamo

Marcarini Sebastiano – Emporio Vini E Sapori – Cremona

Margiotta Alessandro – Caffè Cittadino – Lecce

Masciullo Francesco – Ditta Artigianale Oltrarno – Firenze

Nevola Alberto – Tostato – Brescia

Panero Paolo – La Bottega Delle Delizie – Bra (Cn)

Paviglianiti Elisabetta – Cofficina – Milano

Rossi Paolo – Caffè Grandangolo – Dicomano (Fi)

Ruzzane Davide – Pasticceria Rio Marin – Venezia

Sinapi Patrik – Bix Caffè – Itri (Lt)

Tomassi Emanuele – Caos Caffè – Aprilia (Lt)

Urdich Elisa – Taste Coffee & More – Treviso

Vabres Alessio – Bar Vabres – Palermo

Villa Andrea – M10 Caffè – Lesmo (Mb)

BARTENDER DELL’ANNO

Abrate Carola – La Drogheria – Torino

Acampora Ugo – Twins – Napoli

Amaral Augusto – Bu.Co Spirits&Kitchen – Napoli

Angiolillo Flavio – Mag Cafè – Milano

Bello Ilaria – Talea – Tor Vaianica (Rm)

Bianchi Paolo – Galliano 1923 – Viareggio (Lu)

Bucur Lucian – Bob – Milano

Carriero Elis – Nu Lounge – Bologna

Cavagna Benjamin – 1930 – Milano

Cortese Mauro – Festina – Aversa (Ce)

Cosentino Domenico – Fud Off – Catania

Di Giorgio Gianluca – Bocum Mixology – Palermo

Di Vincenzo Jonathan – The Noble Experiment – Sant’arcangelo di Romagna (Rn)

Drago Francesco – Riva Club – Bari

Gelmini Yuri – Surfer’s Den – Milano

Grystychyn Solomiya – Chorus – Roma

Hidalgo Luis – 1492 Al Bramante – Vigevano (Pv)

Linzalata Carlotta – Piano 35 – Torino

Liuzzi Giovanni – Taste On Top – Milano

Marcellin Luca – Drinc. – Milano

Melica Federica – Bar Umanesimo, Sheraton Parco De Medici – Roma

Mitacchione Davide – Luau Tiki Bar – Bari

Olivari Christian – Gentlemen’s Cafè – Arluno (Mi)

Riccetti Marco – Inside Restaurant&Cocktail Bar – Torino

Rossi Erika – Ai Trani – Rovigo

Sandri Edoardo – Atrium Bar – Firenze

Scamardella Salvatore – Freelance – Napoli

Sisti Filippo – Talea – Milano

Uberti Lorenzo – Giacomo Arengario – Milano

Zampieri Giulia – Oh My God! London Restaurant – Padova

BARTENDER ITALIANO ALL’ESTERO DELL’ANNO

Antinori Lorenzo – Four Seasons Hotel – Seul

Arrigo Alan – Cantinetta Antinori Monte-Carlo – Monaco

Cacciola Gianfranco – Four Seasons Hotel – Londra

Caporale Simone – Pour – Londra

Carella Domenico – Pirata Group – Hong Kong

Corallo Marco – Four Seasons Hotel – Dubai

Coren Damiano – Macao Trading Co – New York

Coslovich Luca – Casino Montecarlo – Monaco

Dalla Pola Daniele – Esotico – Miami

Fiora Claudio – Golf Rene Capt Hotel – Montreux

Giannotti Giacomo – Paradiso – Barcellona

Gonzato Enrico – Dandelyan – Londra

Gualdi Andrea – Maybe Frank – Sydney

Lombardi Francesco – Corinthia Hotel London – London

Longo Valentino – Four Seasons Hotel – Surfside Florida

Mahjoub Mauro – Boulevardier – Monaco Di Baviera

Manfredi Gabriele – Oriol – Londra

Marnich Laura – Zuma – Dubai

Marzo Orlando – Lume – Melbourne

Patitucci Paolo – Stelle Myxology And Cuisine – Turks And Caicos

Pavan Federico – The Donovan Bar – Londra

Perrone Agostino – Connaught Bar – Londra

Rossi Roberto – Danico – Parigi

Silenzi Cristian – American Bar At The Savoy – Londra

Spenuso Dario – Aroma – Ko Phangan – Thailand

Tafuri Salvatore – The Loyal – New York

Terrile Massimiliano – Waldorf Hilton – Londra

Vogli Blendi – Lenkerhof Gourmet Spa Resort – Lenk Svizzera

BARTENDER UNDER 30 DELL’ANNO

Amaral Augusto – Bu.Co Spirits&Kitchen – Napoli

Bergamo Pasquale – Radici Clandestine – Caserta

Boccitto Valerio – Terrazza Del Cesàri – Roma

Borrelli Ciro – Espresso Cafè – Brusciano (Na)

Carcatella Marco – Sospeso Cafè – Reggio Emilia

Carlà Daniele – Gemelli – Lecce

Cattaneo Stefano – The Botanical Club Of Milano – Milano

Cofini Alessandro – Ercoli 1928 – Roma

Colizzi Oscar – Odeon Bistro – Firenze

Condo’ Raffaele – Villa Sparina Resort – Gavi (Al)

Conti Idris – Iter – Milano

Corradini Marco – Caffè Nuovo – Pordenone

Corsini Davide – Funi 1898 – Montecatini Terme (Pt)

Cosi Emanuele – Ooo/Menagérè – Firenze

D’apice Luigi – Oasi American Bar – Castellammare Di Stabia (Na)

Del Prete Sossio – Octavius Bar – Milano

Di Dio Lucrezia – Shui Cocktail Bar Mixology – Lecce

Dongi Marco – Pandenus Gae Aulenti – Milano

Garofano Erwan – Caravaggio Cafè – Rapallo (Ge)

Gheza Marco – Hotel Il Sereno – Torno (Co)

Giannattasio Marco – Team Bruno Vanzan – Milano

Gioco Dario – Club Spirito – Roma

Martone Catello – Oasi American Bar – Castellammare Di Stabia (Na)

Menossi Edoardo – Insolito American Bar – Udine

Pitanti Alessandro – Filippo Mud Bar – Pietrasanta (Lu)

Pomo Andrea – Jerry Thomas Speakeasy – Roma

Ronga Silvio – Blau Cafè – Fisciano (Sa)

Scarnera Nicola – Iter – Milano

Simeoni Andrea – Estremadura Cafè – Verbania

Valeri Nicholas – La Zanzara – Roma

BAR MANAGER DELL’ANNO

Bonazzi Francesco – Mag Cafè – Milano

Bongiovanni Salvatore – Shaker Club Cafè – Seregno (Mb)

Calunniato Peter – Il Fortino – Milano

Cancellara Daniele – Rasputin – Firenze

Cecca Tommaso – Camparino In Galleria – Milano

Cesarato Diego – La Gineria – Mirano (Ve)

Cione Francesco – Octavius Bar – Milano

Conte Francesco – Shaker Club – Aversa (Ce)

Cosentino Domenico – Fud Off – Catania

D’avino Dario – 2h – Napoli

Farulla Mario – Baccano – Roma

Ferrari Diego – Rotonda Bistro – Milano

Ferro Cinzia – Estremadura Cafè – Verbania

Fiore Andrea – Il Locale – Firenze

Galdi Francesco – The Yard – Milano

Gentile Francesca – Funi 1898 – Montecatini Terme (Pt)

Hu Luca – Chinese Box – Milano

Lodi Christian – Milord – Milano

Manni Luca – La Ménagère – Firenze

Mazzilli Vincenzo – Speakeasy Bari – Bari

Mosca Salvatore – La Nuit Cafè – Aversa (Ce)

Napolitano Joy – The Barber Shop – Rome

Onorato Nicola – Rebelot – Milano

Perinelli Claudio – The Soda Jerk – Verona

Pistolesi Patrick – Drink Kong – Roma

Rossi Luca – Muà – Genova

Scarnera Nico – Iter – Milano

Stafforini Teo – Radici – Pavia

Turconi Mirko – Lounge 35 – Torino

Venturi Alessandro – La Griffe – Roma

BAR TEAM DELL’ANNO

Atrium Bar – Firenze

Botania – Caserta

Bulk – Milano

Camparino In Galleria – Milano

Colazione Da Tiffany – Monsummano Terme (Pt)

D.One Torino – Torino

Estremadura Cafè – Verbania

Funi 1898 – Montecatini Terme (Pt)

Gradisca – Genova

Happening – Napoli

Jerry Thomas Speakeasy – Roma

Jigger – Spiriti E Cucina – Reggio Emilia

L’antiquario – Napoli

Laltrolato – Salerno

La Punta Expendio De Agave – Roma

Mad -Souls&Spirits- – Firenze

Mag Cafè – Milano

Malkovich – Genova

Matinée – Maiori (Sa)

Milord Milano – Milano

Mor – Trieste

Nu Lounge – Bologna

Orum Bar Hotel Westin Excelsior – Roma

Radici Clandestine – Caserta

Tatikakeya – Calceranica Al Lago (Tn)

The Balance – Savona

The Barber Shop – Roma

The Craftsman – Reggio Emilia

The Soda Jerk – Verona

Tibi Bistrot Provençal – Milano

BRAND AMBASSADOR DELL’ANNO – COFFEE & MORE

Antonelli Andrea – Pulycaff

Ardovino Renato – Eraclea

Bachour Antonio – Pavoni

Barbarisi Sergio – Water + More

Busi Omar – Pavoni

Capitanio Carmine – Kimbo

Chiassai Barbara – Essse Caffe

Colombo Simona – Gruppo Cimbali

Di Biase Emanuele – Comprital (Linea Vegan)

Di Carlo Leonardo – La Marzocco

Dotti Fabio – Caffè Agust

Ferri Elisabetta – Caffè River

Forcone Emmanuele – Pavoni

Gagliardi Giuseppe – Dèbic

Giraudo Caterina – Illy

Giuli Maurizio – Nuova Simonelli

Gonzalez Carles – Rancilio Group

Righi Eddy – Caffè Pascucci

Tortora Andrea – Molino Pasini

Verona Fabio – Costadoro

Wurm Enrico – La Marzocco

BRAND AMBASSADOR DELL’ANNO – SPIRIT

Bevilacqua Patrizia – Bevande Futuriste

Biondi Julian – Polugar

Bonandrini Matteo – Pernod Ricard

Bonoli Matteo – Montenegro

Cattani Alessandro – Fabbri 1905

Costa Dom – Velier

Di Giorgio Gianluca – Cantine Pellegrino

Famiglia Nonino – Nonino

Flamminio Charles – Natfood + Gin Rimini

Gasparri Franco – Diageo

Gosso Walter – Compagnia Dei Caraibi

Leone Federico – Vii Hills Gin

Longo Salvatore – Molinari

Missaglia Luca – Italicus – Rosolio Di Bergamotto

Olianas Nicola – Branca

Piazza Nicola – Martini

Riccio Tania – Mixing Heart Bonaventura Maschio

Russo Aldo Bruno – Campari Academy

Salmi Celestino – Angostura D&C

Soldi Roberta – Celebrity Import (Dilmoor)

Spenuso Francesco – Jack Daniel’s

Srokowski Cristobal – Ronabuelo – Onesti Group

Tacchi Fabrizio – Rinaldi

Tarozzo Debora – Roner

Uva Mauro – Nardini

Vanzan Bruno – Rossi D’asiago/ Volare

Vena Leonardo – Lucano

Zaottini Valentina – Gancia

CUOCO DELL’ANNO

Baldassarre Adriano – Tordomatto – Roma

Breda Simone – Sedicesimo Secolo – Orzinuovi (Bs)

Ceriotti Claudio E Buratti Alberto – Koinè – Legnano (Mi)

Ciccolini Sarah – Santo Palato – Roma

Corsi Deborah – Ristorante La Perla Del Mare – San Vincenzo (Li)

Deidda Stefano – Il Corsaro – Cagliari

Del Duca Davide – Osteria Fernanda – Roma

Di Giacinto Riccardo – Ristorante All’oro – Roma

Fornoni Kevin Luigi – Relais Ristorante Torre Mozza – Piombino (Li)

Fossaceca Nicola – Ristorante Al Metrò – San Salvo Marina (Ch)

Gagliardi Luca – La Rampina – San Giuliano Milanese (Mi)

Gorini Gianluca – Dagorini – San Piero In Bagno (Fc)

Guidi Dario – Antica Osteria Magenes – Gaggiano (Mi)

Larossa Andrea – Ristorante Larossa – Alba (Cn)

Magri Cristian – Ristorante Cristian Magri – Settimo Milanese (Mi)

Mammoliti Michelangelo – Ristorante La Madernassa – Guarene (Cn)

Miocchi Alessandro E Lo Iudice Giuseppe – Retrobottega – Roma

Mollica Vito – Il Palagio – Firenze

Monfrinotti Matteo – Villa Sparina Resort – Monterotondo Di Gavi (Al)

Musso Massimiliano – Ca’vittoria – Tigliole (At)

Pasquarelli Lara – Ristorante Claudio – Bergeggi (Ge)

Pisani Dario – Tre Cristi – Milano

Ricchebono Ivano – The Cook Restaurant – Genova

Romano Giuseppe – Me Restaurant – Pizzo (Vv)

Staltari Ivan – Ristorante Al Museo – Bussoleno (To)

Tonizzo Alberto – Al Ferarut – Rivignano (Ud)

PASTICCERE GELATIERE DELL’ANNO

Anastasio Adriano – Pasticceria Adriano – Seriate (Bg)

Boldetti Silvia – Consulente

Bondi Vetulio – I Gelati Del Bondi – Firenze

Bonzi Daniele – Four Seasons – Milano

Camplone Fabrizio – Caprice – Pescara

Cavalleri Giovanni – Pasticceria Roberto -Erbusco (Bs)

Colenghi Maurizio – Pasticceria Dolce Reale – Montichiari (Bs)

De Negri Gloria – Dolce Locanda – Verona

Dianin Denis – Atelier Clusone – Clusone (Bg)

Di Clemente Domenico – Il Palagio – Firenze

Frau Maurizio – Consulente

Galla Fabrizio – Pasticceria Cioccolateria Fabrizio Galla – S. Sebastiano Da Po (To)

Maistrello Giancarlo – Maistrello Caffè – Villaverla (Vi)

Moschella Nicolò – Nicolò Moschella Pastry Lab – Cornaredo (Mi)

Nuti Dario – Rome Cavalieri – Roma

Pedron Marco – Ristorante Cracco In Galleria – Milano

Pelizzoli Candida – Gelateria Oasi – Fara Gera D’adda (Bg)

Riva Moscara Andrea – Ristorante Barrique E Epos Wine&Food – Monte Porzio Catone (Rm)

Rossi Alessandro – Bar Jole 1930 – Sassello (Sv)

Russo Federica – Pasticceria Fabrizio Galla – S. Sebastiano Da Po (To)

Santin Maurizio – Antico Caffè Spinnato – Palermo

Serra Marco – Marco Serra Gelatiere – Carignano (To)

Servida Alex – Pasticceria Alessandro Servida – Pantigliate (Mi)

Tortora Andrea – Ristorate St. Hubertus, Hotel Rosa Alpina – San Cassiano in Badia (Bz)

Vannucci Gabriele – Ristorante Contrada by Gordon Ramsay – Castelnuovo Berardenga (Si)

Zippo Giuseppe – Le Mille Voglie – Specchia (Le)

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Barawards Innovazione dell’anno al rush finale. Vota i prodotti candidati

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Barawards innovazione dell'anno 2018

Sono circa un centinaio le nuove soluzioni, tra prodotti, attrezzature e servizi, candidate a Barawards Innovazione dell’anno, il premio promosso da Bargiornale, Ristoranti e Dolcegiornale, volto a valorizzare l’innovazione nel campo dell’ospitalità. Il tempo stringe, le votazioni si chiudono il 31 ottobre, e il vostro voto diventa sempre più prezioso per decidere chi meriterà il riconoscimento. Scopri le soluzioni candidate e vota

ALCOLICI

Aperitivo Emergency Pack Ltd

Asti Docg Extra Secco Arione

Bitter Rouge White

Martini Fiero

Spitz Liquore Alla Genziana

Di Torino Classico Casa Martelletti

Vermouth Drapo Rosè

SUPERALCOLICI

Brandy Stock 84 Xo

Brethium

Frack Amaro Serale No Alla Moda

Gil The Authentic Rural Gin – Torbato Italiano

Gin&P

Gordon’s Premium Pink

Grappa Mazzetti D’altavilla

Jefferson Amaro Importante

Keglevich Vodka Dry – Keglevich Vodka Frutta

Our/Vodka

Sour Cherry Gin

Syramusa

The Sister’s Gin

Zubrowka Kora Debu – Liscie Klonu – Pedy Sosni

PREPARATI PER COCKTAIL

Alamea Exotico Infusion

Cortese Bitter Citrusy Bio

Drink It

Memento

Sublime Syrup 1983

BIBITE

Bitter Salfa Sodate Italiane

Cortese Light Tonic – Cortese Strong Tonic

Del Monte Smoothie

Difrutta Melagrana Bio

Frapshake

Frutta & Co

Ginger Beer Evia

Rugiade Di Riso Orasì

Top Bar Bio

Yoga L’arte Del 100% Frutta e 100% Veggie

CAFFÈ E BEVANDE CALDE

¡Tierra! Colombia (Espresso e Filtro)

Feel The Aroma

Mermaid Latte

Mokarabia 1951

FOODSERVICE DOLCE

Acerino alle Noci Vegan

Barrette Foodness

Bubble Waffle

Caffè 50 Special

Ciliegie Di Vignola Al Liquore

Cornetto Vegano Agrumi e Zenzero Morgano

Crêpes Gourmet

Croissant Burro Dritto Crema alla Cannella e Mela

Fior di Fichi e Noci

Golosetto

Harmonìa con Yogurt Greco e Mango

La Metà –  ½

Primitiva Integrale da 1 Kg

Soufflè Vegan al Cioccolato

Tarte di Mele

Unico Gelato Espresso

FOODSERVICE SALATO

!936 Il Grissino

Asia Sliders

Burger

Doratine Con Melanzane E Scamorza

Focacciotto

Riso Precotto Surgelato Pastasì Soluzioni Express

Seppia A Fette Menù Evolution

ATTREZZATURE E TECNOLOGIE

Celtex Megamini Revolver

Combi Wave Smart

Kart Gelato A Glicole

Tenda Da Sole R95 Stone

Uniko

www.offertadiretta.it

STRUMENTI DI SERVIZIO E ARREDI

Bubble Waffle

Destrutturata Kimbo

Fruit Brew Del Monte

Gelato Italiano – Fiat 500

Mixing Glass

Poltroncina Summer

Secchiello Timber

Sircoffee e Sircappuccino

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Disaronno wears Trussardi, un acuto in piazza della Scala

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Disaronno

Il Café Trussardi ha ospitato un cocktail party in grande stile per il lancio di “Disaronno wears Trussardi”. Per la nuova limited edition la bottiglia di Disaronno e il classico Monogram Trussardi si sono tinti di pennellate di colori saturi nelle tonalità fucsia, verde e azzurro. Anche il levriero, simbolo dell’azienda di lifestyle italiano, si è colorato delle stesse nuances. Alla presentazione affacciato sulla centralissima Piazza della Scala a Milano, hanno partecipato tantissimi personaggi di spicco: Tomaso Trussardi, Augusto e Luciana Reina, Emanuele Farneti, Fabio Novembre, Matteo Ceccarini, Valentina Pegorer, Cristina Musacchio, Lorenzo de Caro, Carlotta Rubaltelli, Valentina Siragusa, Michela d’Angelo e Diletta Amenta.

Per l’occasione è stata convocata dietro il banco la premiata famiglia di bartender del Mag Café di Milano. C’era il capitano Flavio Angiolillo, Marianna Di Leo, Nico Scarnera e Loris Melis. Il quartetto ha presentato una squisita variante del Negroni, il perfetto Italian Dress e ovviamente il cocktail simbolo della serata: Disaronno wears Trussardi. Il signature drink unisce  le note morbide di Disaronno con la dolcezza del passion fruit e la freschezza del limone. Un drink fruttato e vivace in cui la spolverata di fava tonka completa ed esalta in modo originale il noto liquore italiano.

Disaronno wears Trussardi fa parte del progetto Disaronno Icon, nato 6 anni fa sotto la direzione artistica di Vogue Italia, che ha portato alla ribalta le limited edition firmate da celebri case di moda italiana. A cominciare da Moschino e proseguendo con Versace, Cavalli, Etro e Missoni.

Disaronno Wears Trussardi

Disaronno Wears Trussardi cocktail

Ingredienti:

4,5 cl di Disaronno, 3 cl di sweet & sour mix e passion fruit (preparato fresco), 3 cl succo di lime, 0,5 cl liquore al lime, 1 goccia di bitter, 1 cl di albume d’uovo

Preparazione:

Shakerare tutti gli ingredienti con ghiaccio e versare attraverso uno strainer in un flûte. Guarnire con una scorza di pompelmo ed un piccolo fiore edibile. Aggiungere una spolverata di fave di tonka grattugiate.

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A Nicolò Bolognino la vittoria della SkyWay Cocktail Competition

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SkyWay Cocktail Competition_Nicolò Bolognino

È andata a Nicolò Bolognino (nella foto in apertura), bartender del Cocktail Bar Top di Siderno (Reggio Calabria), la vittoria della quarta edizione di SkyWay Cocktail Competition, il contest più ad alta quota d’Europa.

Organizzato da Abi Professional, in collaborazione con Skyway Monte Bianco e Courmayeur Mont Blanc, il concorso ha come obiettivo di valorizzare la Valle d’Aosta e le sue eccellenze. Non a caso la sfida che viene posta ai bartender è quella di creare due ricette originali di drink, una a base di génépy, il liquore ottenuto dalla macerazione in alcol di artemisie alpine, e una a base di gin prodotto dalle aziende locali.

Ma il contest ha anche un’altra peculiarità: quella di svolgersi tra le vette che circondano Courmayeur, nella suggestiva cornice di Skyway, l’impianto che permette di raggiungere il punto più vicino alla cima del Monte Bianco. È qui che infatti i 60 bartender che hanno superato la selezione si sono scontrati nella fase finale del concorso.

SkyWay Cocktail Competition panoramaUna scalata verso la gloria articolata in due step. Il primo si è svolto al Pavillon du Mont Fréty, la stazione intermedia di salita di Skyway Monte Bianco, a 2.200 metri di altezza, dove i concorrenti hanno presentato il loro drink a base di genepy. Da questa prova sono stati scelti i 6 finalisti che hanno avuto accesso all’ultima sfida a Punta Helbronner, la stazione successiva a 3.466 m di altezza, luogo unico al mondo dal quale ammirare il Monte Bianco e le vette circostanti del Cervino, del Monte Rosa e del Gran Paradiso, dove hanno preparato il drink a base gin.

Le loro prove sono state valutate da una giuria composta da Ernesto Molteni, presidente Abi Professional, e da Bernardo Ferro, consigliere nazionale dell’associazione, e da membri di Fisar (Federazione italiana sommelier albergatori e ristoratori), Ais (Associazione italiana sommelier) e Anag (Assaggiatori grappa ed acquaviti). Giuria che il bartender calabrese ha conquistato con il suo Agua, un cocktail fresco e dissetante, preparato con gin, liquore a base di petali di fiore di sambuco, succo di lime, sciroppo di agave, cetriolo pestato e basilico, aggiudicandosi così il premio in palio, un weekend a New York.

Dietro di lui si è piazzato Pietro Sangiuliano con Borriana Bay, drink a base gin miscelato con liquore di petali di fiore di sambuco, amaro alle erbe, succo di pompelmo rosa, zucchero liquido e bitter di genziana e altre erbe aromatiche. Mentre sull’ultimo gradino del podio è salito Jacopo Pische con L’alpino, fatto con gin, liquore di sidro e amaro ottenuto dall’infusione di radici e di erbe officinali alpine.

Le ricette della SkyWay Cocktail Competition

Agua di Nicolò Bolognino

Agua di Nicolò Bolognino

Ingredienti:

30 ml gin, 15 ml liquore a base di petali di fiore di sambuco, 30 ml succo di lime, 15 ml sciroppo di agave, cetriolo pestato e basilico.

Guarnizione:

fiore di cetriolo, basilico, pepe, rosa, lime disidratato

Preparazione:

pestare il basilico e il cetriolo, riempire di ghiaccio e aggiungere gli ingredienti. Shakerare energicamente e servire in un bicchiere old fashion colmo di ghiaccio effettuando un double strain. Decorare e servire.

Borriana Bay di Pietro Sangiuliano

Borriana Bay di Pietro Sangiuliano

Ingredienti:

50 ml gin, 15 ml liquore a base di petali di fiore di sambuco, 0,5 ml amaro alle erbe, 30 ml succo di pompelmo rosa, 30 ml zucchero liquido, 0,4 ml bitter di genziana ed erbe aromatiche.

Guarnizione: fetta di pompelmo essiccata, fiori eduli essiccati, pimento giamaicano, scorza di pompelmo

Preparazione: versare gli ingredienti in uno shaker, mescolare energicamente e servire in un bicchiere colmo di ghiaccio. Decorare e servire.

L’Alpino di Jacopo Pische

L’Alpino di Jacopo Pische

Ingredienti:

35 ml gin, 15 ml liquore di sidro, 20 ml amaro ottenuto dall’infusione di radici e di erbe officinali alpine

Guarnizione:

scorza di limone

Preparazione:

versare gli ingredienti in uno shaker, mescolare energicamente e servire in un bicchiere colmo di ghiaccio. Decorare e servire.

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Nasce Martini&Friends, l’associazione dedicata al re dei cocktail

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È l’emblema per eccellenza della miscelazione, il cocktail che da oltre 150 anni continua a conquistare i palati di ogni latitudine regalando emozioni uniche sia a chi lo beve sia al barman che lo prepara. In due parole: Martini Cocktail. E celebrare la gloria del re dei drink e promuoverne la cultura è la mission di Martini&Friends, la neonata associazione dedicata ai martiniani che ha la sua sede a The Gin Corner, all’interno dell’Hotel Adriano a Roma, dove si terranno incontri a tema, masterclass e tutte le altre iniziative promosse dai fondatori.

 

A dar vita all’iniziativa un gruppo di personalità accomunate dall’amore per il buon bere e per questo cocktail in particolare: Valerio Berruti, giornalista di Repubblica e presidente dell’associazione, Barbara Ricci, la padrona di casa, titolare con la sua famiglia del primo gin bar d’Italia, Francesco Rosi e Roberto Petronio. Gruppo nel quale non poteva mancare il mitico Mauro Lotti, che dell’associazione è presidente onorario, barman di caratura internazionale che nei suoi anni di attività dietro il bancone del Grand Hotel è diventato punto di riferimento per i martiniani.

Mauro Lotti, presidente onorario dell’associazione

Obiettivo di Martini&Friends è diffondere la cultura, la storia, lo spirito e la passione del Dry Martini. Obiettivo che sarà portato avanti attraverso un ricco programma di attività culturali, che prevedono l’organizzazione di mostre, momenti d’incontro, la realizzazione di guide e libri e la partecipazione nei social media. Attività che comprendono anche la promozione delle regole per la preparazione e l’esecuzione del Dry Martini, identificando e promuovendo anche gli ingredienti, la composizione e il bicchiere. Non a caso nel locale ci saranno una vetrina con una collezione di materiali e tanta documentazione sulla storia di questo capolavoro e una drink list ad hoc, messa a punto da Angelo De Valeri, barman di The Gin Corner, con una selezione di ricette di Martini raccolte da Lotti.

Parte centrale delle attività gli incontri con barman ed esperti della materia che racconteranno il mondo di quello che non è solo un cocktail, ma che può essere definito uno stile di vita, fatto di leggende e ritualità. Incontri che si terranno con cadenza mensile a partire da novembre e che saranno inaugurati da una masterclass di Lotti sulla ricetta e storia del cocktail.

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Sanpellegrino sceglie tre manager italiani per lo sviluppo del business

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Sanpellegrino

Novità in casa Sanpellegrino. L’azienda, tra le principali realtà italiane nel campo delle acque minerali, bevande, aperitivi analcolici e tè freddi, ha scelto tre manager italiani per rafforzare la propria struttura organizzativa e continuare a sviluppare il suo business sul mercato italiano e del sud Europa. .

Si comincia con Giorgio Mondovì (nella foto in apertura) nominato business executive officer della divisione italiana del gruppo. Milanese, ma cresciuto a San Paolo in Brasile, classe 1966, il manager, da più di 25 anni nel Gruppo Nestlé, è stato scelto per sviluppare ulteriormente i brand di acqua minerale Levissima e Nestlé Vera, le bibite e gli aperitivi sul mercato nazionale, che rappresenta quasi il 50% del giro d’affari del Gruppo.

Con una grande esperienza nel settore food&beverage, Mondovì ha iniziato la carriera in Nestlé nel 1991 ricoprendo ruoli di crescente responsabilità fino a divenire national key account per l’Italia. Nel 1997 è stato chiamato a Vevey, in Svizzera, per seguire lo sviluppo del marchio Buitoni per poi rientrare in Italia come operation manager, e assumere, nel 2002, l’incarico di direttore vendite dell’intera Divisione food di Nestlé Italia. Nel 2005 è diventato country manager di Nestlé Malta, carica alla quale, dal 2010, si è aggiunta quella di business executive manager della Divisione beverage, seguendo lo sviluppo dei brand Nescafé, Nescafé Cappuccino, Nescafé Dolce Gusto, Nesquik e Orzoro. Nel 2013 è passato in Sanpellegrino come direttore della Business unit Internazionale, incarico che ha ricoperto finora.

Federico Sarzi Braga_SanpellegrinoAltra novità riguarda Federico Sarzi Braga (nella foto a sinistra), presidente e amministratore delegato del Gruppo Sanpellegrino, che ora si occuperà anche di sviluppare la regione Sud Europa. Il manager, milanese, 46 anni, continuerà a guidare il Gruppo aggiungendo alle sue cariche anche quella di Head Nestlé Waters South Europe, con la responsabilità del mercato spagnolo, svizzero e greco. Profondo conoscitore del settore beverage, Sarzi Braga è entrato in Sanpellegrino nel 2000 come senior brand manager, prima di trasferirsi a Parigi nel 2005, con l’incarico di head of marketing per Nestlé Waters Europe. Tornato in Italia nel 2008 in qualità di head of the Italian business unit, dal 2014 si è spostato nel Regno unito, dove dal 2014 al 2017 ha lavorato come managing director di Nestlé Waters Uk per poi rientrare in Italia alla guida del Gruppo Sanpellegrino.

L’ultima nomina è quella di Stefano Marini (nella foto a destra), da oltre 20 anni in azienda, che assume l’incarico di business executive officer della Business unit internazionale, con il compito, forte della sua esperienza nel campo beverage, di rafforzare la presenza del Gruppo sui mercati internazionali, ovvero nei circa 150 paesi dove l’azienda è presente. Azienda nella quale il manager ha iniziato la sua carriera nel 1999 come product e brand manager, occupandosi, tra gli altri, di Levissima, Nestlè Vera, e delle Bibite Sanpellegrino. Successivamente ha ricoperto differenti ruoli in area marketing e commerciale fino a diventare nel 2012 direttore del generating demand di Nestlé Waters. In questa posizione, dalla sede tedesca, ha coordinato i team marketing e vendite di diversi paesi europei, gestendo lo sviluppo di un portafoglio prodotti internazionale che comprendeva S.Pellegrino, Perrier, Vittel, Buxton, Henniez e Nestlè Pure Life. Nel 2014 è tornato in Italia per gestire il business nel mercato domestico, ruolo che ora lascia per il nuovo incarico.

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Il limoncello super premium Syramusa si presenta a Taormina Gourmet

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Syramusa Stock

Prima “uscita pubblica” per Syramusa, il nuovo limoncello super premium di Stock Italia. Il prodotto, fresco di lancio, sarà infatti tra i protagonisti di Taormina Gourmet, la kermesse che celebra l’enogastronomia mediterranea, in programma dal 27 al 29 ottobre all’Hotel Villa Diodoro di Taormina (Messina).

Per presentarsi ai professionisti e al grande pubblico Syramusa ha scelto dunque la sua terra di origine, la Sicilia. Proprio dall’isola viene infatti il suo ingrediente base, il Limone di Siracusa Igp. Un agrume pregiato della varietà “Femminello”, vengono utilizzate ben 900 g di scorze per litro, coltivato naturalmente e raccolto esclusivamente a mano, dalla polpa succosa e dalla buccia molto fine e ricca di oli essenziali che spiegano l’elevata qualità di questo limoncello, realizzato in collaborazione con il Consorzio di tutela del Limone di Siracusa Igp.

Argomenti che saranno approfonditi sia allo stand dell’azienda sia durante la sezione di show cooking dell’evento, che per questa edizione ha come tema Giochi senza Frontiere, dove, soprattutto, verranno dati preziosi consigli sul perfetto servizio del prodotto, con indicazioni e consigli per abbinamenti con cibi e piatti, sia per il classico servizio del dopo pasto sia per altri momenti di consumo. Saranno tre in particolare gli appuntamenti che vedranno il prodotto in prima fila: lo show cooking con lo chef Pasquale Caliri, dal titolo Il gambero rosso riposa nel rosso più rosso (sabato 27 ore 18.30), che vedrà la partecipazione di Nicoletta Santi, consultant marketing Syramusa, quello con lo che stellato Roy Caceres, dal titolo Anti-pasta (domenica 28 ore 12.30) e quello con lo chef “giramondo” Armando Codispoti, Il baccalà… da Oriente a Occidente (domenica 28 ore 15.30).

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Beermouth Baladin, il “vermouth” che sa di birra

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Baladin Beermouth

Non c’è nessuna irriverenza nel Beermouth, appena lanciato sul mercato da Birra Baladin, uno dei primi birrifici artigianali ad apparire in Italia alla metà degli anni Novanta. Non c’è nel nome, che richiama comunque l’ormai “totemico” vermouth nato proprio in Piemonte oltre un secolo fa, e non c’è soprattutto nel contenuto che prevede l’impiego come base della Xyauyù, birra da 14% vol nata, seguendo un insolito processo ossidativo, dalla sempre fervida mente di Teo Musso, artigiano, imprenditore, creativo e prestigiatore di questo birrificio artigianale “perso” nella culla langarola del vino piemontese. «Beermouth è il risultato di un progetto sul quale abbiamo lavorato a lungo», ha spiegato Teo nella serata di presentazione alla stampa che si è tenuta all’interno di un’altra sua creatura, l’Open Garden. «E uso il plurale perché questo prodotto è figlio mio ma anche di Dennis Zoppi e di Giacomo Donadio, figure molto note nel mondo della mixology e, come me, ricercatori e creatori di gusti. Come base siamo partiti dai 14% vol della Xyauyù alla quale sono state aggiunte tredici botaniche diverse lavorate singolarmente con tecniche estrattive innovative (ultrasuoni e distillazione sottovuoto a bassa temperatura, ndr.). Il grado alcolico finale raggiunto è di 19% vol e la prima produzione prevede circa undicimila bottiglie tutte destinate al canale horeca».

Quello che si trova nel bicchiere è un liquido ambrato scuro, privo di qualsiasi gasatura come del resto già la birra base, ma ricco di note speziate e terrose, di frutta esotica e di quella nota di umami che caratterizza la birra usata. Un prodotto decisamente innovativo, capace di sfuggire al rischio di scimmiottare il vermouth e all’altrettanto rischiosa possibilità di svilire lo splendido fulgore della Xyauyù.

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A scuola di food pairing con la Fiordiprimi Academy di Surgital

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Fiordiprimi Academy

Un tour lungo tutta la Penisola per formare i baristi sul food pairing, l’abbinamento tra un piatto e un cocktail, e rendere la pausa dal lavoro più appetitosa e gratificante per il cliente e più redditizia per il locale. È la proposta ideata da Surgital con la nuova Fiordiprimi Academy per aiutare l’operatore bar a valorizzare il piatto pronto e farne una leva per sviluppo del business e il miglioramento dell’offerta.

Dodici gli eventi itineranti che a partire dal prossimo anno (gli appuntamenti e le modalità di iscrizione verranno comunicati prossimamente) toccheranno tutta Italia, con cadenza mensile. Protagonisti degli incontri, della durata di circa 3 ore e a partecipazione gratuita, la linea di piatti pronti monoporzione Fiordiprimi, linea che conta oltre 40 referenze, pratiche e veloci da preparare (bastano 4-5 minuti in microonde), tra primi piatti di paste corta e lunga, pasta ripiena o farcita, zuppe, risotti, e secondi, a base di carne o pesce e piatti vegetariani.

A curare le lezioni, rivolte in particolare ai gestori di locali di medie dimensioni, i trainer di Ad Horeca, la scuola per baristi con sede a Bari diretta da Michele Scutari. Durante gli incontri ai partecipanti verrà spiegato come utilizzare al meglio i piatti pronti, sia nella maniera classica, ovvero come piatto per il pranzo, sia come sfruttarli per la creazione di appetizer, puntando sempre su proposte semplici, veloci e replicabili, ma di alta qualità. Il tutto sfruttando la grande versatilità della gamma Fiordiprimi: attraverso esempi pratici di utilizzo di sei referenze campione verrà infatti mostrato come realizzare con un unico prodotto tante e diverse proposte, dal pranzo classico al lunch più moderno, fino agli aperitivi rinforzati.

Valore aggiunto di questo percorso l’abbinamento dei piatti con i drink, anche in questo caso pensato per i diversi momenti di consumo del pranzo e dell’aperitivo, unito alla giusta presentazione, altro tema che verrà affrontato durante le lezioni in modo da offrire ai corsisti tanti e diversi esempi di impiattamenti particolari. Così come non verrà trascurato tutto l’aspetto del food cost.

Infine, i partecipanti avranno anche la possibilità di mettersi alla prova in un contest dedicato e i migliori baristi saranno premiati con un corso di formazione presso la scuola Ad Horeca con focus sulla gestione economica e l’offerta del bar.

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Arriva l’ultrapremium Johnnie Walker Blue Label Ghost and Rare Port Ellen

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Johnnie Walker Blue Label Ghost and Rare Port Ellen

Un altro pezzo pregiato, in edizione limitata, si aggiunge alla gamma ultrapremium Johnnie Walker Blue Label Ghost and Rare, la serie speciale di Scotch nati dall’assemblaggio di una selezione dei whisky più rari provenienti dai quattro angoli della Scozia, compresi alcuni esclusivi distillati provenienti da un piccolo numero di distillerie ormai chiuse, e per questo dette “fantasma”, che hanno fatto la storia. Il nuovo arrivato è il Johnnie Walker Blue Label Ghost and Rare Port Ellen, la cui particolarità è di essere realizzato con un blend che comprende il rarissimo e ricercatissimo whisky della distilleria Port Ellen, situata nell’isola di Islay, nell’arcipelago delle Ebridi, che ha cessato la sua produzione nel lontano 1983. Distilleria, tra l’altro, che Diageo sta recuperando con l’intenzione di rimetterla in funzione, progetto che coinvolge anche un’altra distilleria di culto, quella di Brora, che invece sorge che sorge sulla costa orientale della contea di Sutherland, nelle Highlands settentrionali, il cui prezioso whisky è stato utilizzato per il primo prodotto della collezione, Johnnie Walker Blue Label Ghost and Rare Special Blend Brora, lanciato lo scorso anno.

Per la nuova creazione, la seconda della collezione, i master blender, guidati da Jim Beveridge, eletto per due volte Maestro miscelatore dell’anno, hanno selezionato a mano sette dei più rari whisky, con almeno 20 anni di età, delle riserve Johnnie Walker Blue Label, miscelandoli abilmente per per bilanciare il carattere del whisky Port Ellen.

Nello specifico il blend è costituito dai rari whisky provenienti dalle distillerie Caledonian e Carsebridge, che apportano strati di aromaticità dolce, cremosa e vanigliata, e dagli altrettanto rari malti delle distillerie Mortlach, Dailuaine, Cragganmore, Blair Athol e Oban, che invece sprigionano ondate di aromi di agrumi, cera, malto e frutti tropicali. Tutti mantenuti in perfetto equilibrio dal caratteristico sentore affumicato e marino del Port Ellen, che perdura per tutto il lungo e caldo finale.

Il Johnnie Walker Blue Label Ghost and Rare Port Ellen (alc 43,8% in vol) è disponibile in bottiglie da 75 cl numerate singolarmente.

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A Eruzioni del gusto, a Napoli, le eccellenze delle terre vulcaniche

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Eruzioni del gusto

Un luogo d’incontro tra i popoli delle terre vulcaniche, e non solo, dove discutere dei temi legati ai cibi di qualità e alla loro tracciabilità, al legame con i territori, al rispetto dell’ambiente, alla sostenibilità. È Eruzioni del gusto, l’evento enogastronomico promosso dall’associazione culturale Oronero – dalle scritture del fuoco, in programma dal 26 al 28 ottobre al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa a Napoli.

Patrocinata dal ministero dei Beni e delle attività culturali, da Regione Campania e da altre Regioni italiane, dalla Fondazione FS, da Slow Food condotta Vesuvio, da numerosi centri di ricerca scientifica e dipartimenti universitari, tra i quali il dipartimento di Agraria della Federico II di Napoli, la tre giorni sarà caratterizzata da degustazioni, workshop e tavole rotonde che partendo dalle tematiche del cibo e del vino si allargheranno all’analisi delle potenzialità di sviluppo economico, culturale e turistico dei territori, a partire dalla Campania, passando per la Sicilia fino a raggiungere le altre zone del pianeta nelle quali insistono vulcani.

Grandi protagoniste le eccellenze enogastronomiche (Dop, Igt e Igp) dell’area vesuviana e campane più in generale, quali il vino Dop Vesuvio, sul quale, grazie alle sue peculiarità, da qualche anno si sono accesi i riflettori e riscuote sempre più interesse anche all’estero, o l’oro rosso del Vesuvio, il pomodorino del piennolo (altra Dop), ingrediente fondamentale della cucina napoletana e campana. Ma ancora la Mozzarella di bufala campana, il Provolone del Monaco, la Colatura di alici di Cetara, il pomodoro San Marzano, i limoni della Costa di Amalfi e di quella sorrentina, la crisommola, ovvero l’albicocca del Vesuvio (presidio Slow Food).

Prodotti che saranno proposti in degustazione, curate dai vari Consorzi di tutela, così come durante tutti e tre i giorni della manifestazione ci saranno sezioni di degustazione di dolci tipici napoletani e di pizza napoletana proposta in chiave “vulcanica” organizzate, rispettivamente, dall’Associazione pasticcieri napoletani e dall’Associazione pizzaiuoli napoletani.

Tra i tanti incontri in programma, segnaliamo la tavola rotonda Olio, Vino & Pomodoro, a cura del dipartimento di Agraria dell’Università Federico II di Napoli (venerdì 26 ore 16.30), la presentazione della sesta edizione della Guida/Catalogo delle aziende vitivinicole e vinicole campane, a cura di Regione Campania e Ais Campania (venerdì 26 ore 18.30), il laboratorio su Il pomodorino del piennolo Dop del Vesuvio (27 ottobre ore 12.30).

Come Partecipare

Eruzioni del gusto si svolge dal 26 al 28 ottobre al Museo di Pietrarsa di Napoli, dalle 10 alle 21 (dalle 10 alle 16 domenica 28). Il costo del biglietto è di 7 euro. Per ulteriori info: www.eruzionidelgusto.it

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Sfida a sei per il titolo di The Vero Bartender italiano di Amaro Montenegro

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The Vero Bartender Amaro Montenegro

Dopo il triestino Giacomo Sai e il palermitano Gianfranco Sciacca chi sarà The Vero Bartender 2018? Lo scopriremo il 30 ottobre a Milano dove, presso la Fonderia Napoleonica Eugenia, si svolgerà la finalissima della sfida promossa da Amaro Montenegro che quest’anno punta sulla valorizzazione delle erbe aromatiche di Amaro Montenegro e sull’utilizzo di una o più tecniche prese in prestito dal mondo dell’alta cucina.

Nel grande final show italiano si sfideranno Michael Limoni, del Cafè del Viale di Faenza (Ra), Valerio Sordi, del Club Decò di Milano, Andrea Villani, del Nu Lounge Bar di Bologna, Mattia Cilia del Vinicolo di Catania, Mauro Cortese, del Galvin at Windows at London Hitlon at Park Lane di Londra, e Giovanni Badolato, del Metropolita di Roma. Questi 6 bartender sono stati selezionati, tra 40 semifinalisti, nelle due live audition del Nord e Sud Italia.

In giuria Matteo Bonoli, Master Herbalist di Amaro Montenegro; Daniele Gentili, tra i maggiori esperti italiani di mixology gourmet; Christian Costardi, chef del ristorante Christian & Manuel di Vercelli; Stefano Nincevich, responsabile iniziative speciali di Bargiornale. Quest’anno il vincitore della gara italiana, per la prima volta nella storia del concorso, sfiderà a Bologna, nella finale global del 27 novembre, i bartender provenienti da 9 Paesi del mondo, vincitori delle rispettive competition. Ma non finisce qui perché, per il vincitore italiano, c’è in palio un super premio: un biglietto per gli Stati Uniti dove parteciperà da protagonista a Bar Convent Brooklyn (giugno 2019).

Le ricette dei finalisti

Monte Anelavo di Michael Limoni

Ingredienti:

4 cl Amaro Montenegro, 3 cl infusione di spezie e ron Matusalem 7, 1 cl aceto di vino bianco, 0,5 cl sciroppo di rosa, 2 spray essenza di rosa Essentia cocktail finish

Preparazione:

Throwing. Da servire nella noce di cocco.

Side garnish:

crumble al cioccolato salato e Amaro Montenegro caramellato.

Tecnica culinaria:

Sous vide, infusione, caramellizzazione.

Monte Reviver N° 5 di Valerio Sordi

Ingredienti:

3 cl Amaro Montenegro 2 cl Boodles British Gin, 2 cl Americano Cocchi cotto a bassa temperatura (30 minuti a 45°C) con semi di coriandolo e amarene, 3 cl succo di limone fresco, calice profumato con assenzio

Preparazione:

Shake and strain. Decorare con amarene.

Tecnica culinaria:

Cottura sous vide a bassa temperatura.

Orama di Andrea Villani

Ingredienti:

3 cl Amaro Montenegro, 3 cl ron Matusalem Gran Reserva 15, 3 cl succo di lime, 4,5 cl purea di ananas e origano sous-vide, 2 gocce Angostura aromatic bitters.

Preparazione:

Shake and strain.

Tecnica culinaria:

Sous vide per la purea ed essiccatura per la guarnizione.

Monte-Premio di Mattia Cilia

Ingredienti:

5 cl Amaro Montenegro, 5 cl cordiale non alcolico homemade di Amaro Montenegro reinterpretato e acidificato.

Preparazione:

Stir

Tecnica culinaria:

Marinatura, disidratazione, cottura sous vide, bollitura, fermentazione, gelificazione, chiarificazione, polverizzazione, frittura, sifone.

Monte Epoque di Giovanni Badolato

Ingredienti:

3 cl Amaro Montenegro, 2,5 Bushmills Black Bush Irish Whiskey, 1 cl vermouth Rosso Antico 1 cl sciroppo ai semi di coriandolo, 1 cl spuma alla birra e origano.

Preparazione:

Throwing.

Tecnica culinaria:

Sifone per la spuma alla birra e origano.

The Last Monte (Co2 Edition) di Mauro Cortese

Ingredienti:

3 cl Amaro Montenegro 2 cl London dry gin, 1 cl succo di lime, 1 cl maraschino, scorze d’arancia e chiodi di garofano.

Preparazione:

Infusione di gin con scorze d’arancia e chiodi di garofano. Shakerare con gli altri ingredienti e filtrare. Versare tutto in un sifone e servire in coppetta vintage.

Tecnica culinaria:

Rapid infusion e carbonatazione.

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Eleganza vintage per Vanity, la nuova bottiglia di acqua Recoaro

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Recoaro Vanity

È ispirata alla raffinata estetica degli anni Venti la nuova bottiglia di acqua oligominerale Recoaro. Vanity, questo il nome del nuove contenitore in vetro trasparente, in formato da 75 cl, si caratterizza infatti per la sua eleganza vintage, semplice ed essenziale.

Una scelta che vuole riaffermare la storicità del brand, lo stabilimento di acqua Recoaro è in attività dal 1927, sottolineandone al tempo stesso lo spirito innovativo, e aggiungere un tocco di eleganza in più alla pausa pranzo al bar.

Dalle linee raffinate e sinuose, dall’elegante profilo, la bottiglia ha un’etichetta minimal che lascia più spazio possibile alla protagonista della storia di Recoaro: l’acqua oligominerale che nasce a 880 metri di altezza nell’incantevole Conca di Smeraldo, un’area incontaminata circondata dalle Piccole Dolomiti, e da sempre apprezzata per la sua leggerezza e il basso contenuto di sodio (0,9 mg/l).

La nuova bottiglia è disponibile nelle tre varianti naturale, frizzante e leggermente frizzante, ognuna associata a una nuance di colore differente: rispettivamente, rosa cipria, azzurro carta da zucchero e verde salvia.

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Keglevich si prepara al Natale con una limited edition

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Keglevich

Il Natale si avvicina e Keglevich, il brand di vodka di Stock Spirits Group, si prepara all’apputamento con un nuovo vestito. Un nuovo look per un’edizione limitata di Keglevich Dry che vede la bottiglia, da 70 cl, colorarsi di bianco, nella parte inferiore, e blu, nella parte superiore, e decorarsi con i cristalli di ghiaccio in perfetta sintonia al clima natalizio.

Rinnovato, anche se già da qualche mese, anche il contenuto, grazie a una nuova formula tutta orientata alla purezza e alla naturalità. Formula composta da 100% da puro grano e acqua sorgiva di Pilsen, in Boemia, ingrediente quest’ultimo che con la sua purezza e leggerezza contribuisce alla purezza del prodotto. Ma, soprattutto, parte fondamentale della formula rinnovata è il nuovo processo produttivo, che prevede ben 6 distillazioni, il doppio rispetto al precedente. Il risultato è una vodka (alc 38% in vol) dal gusto più intenso e versatile, capace di conquistarsi nuovi spazi di consumo, al di là del tradizionale mondo della notte, quali il momento dell’aperitivo e del dopo cena, sia servita liscia sia utilizzata per la preparazione dei cocktail.

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Più igiene e sicurezza con l’asciugamani elettrico Vort Super Dry Uv

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asciugamani elettrico Vort Super Dry Uv

Maggiore igiene e minori consumi. È quanto garantisce Vort Super Dry Uv, l’asciugamani elettrico a lama d’aria con filtro Hepa e lampada germicida di Vortice.

Pensata per i locali e studiati per un uso intensivo, la soluzione assicura elevati livelli di igiene, grazie alla presenza dei filtri Hepa, filtri assoluti con un’elevata efficacia di filtrazione che bloccano le particelle inquinanti e che prevengono rischi di contatto con allergeni eventualmente presenti nell’ambiente, e della lampada germicida a luce Uv (ultravioletta) caratterizzata da un altrettanto efficace azione disinfettante. Inoltre, il serbatoio, posto alla base dell’apparecchio, raccoglie le gocce d’acqua residue, evitando che vadano a finire sul pavimento. A questo si unisce un doppio e potente getto d’aria calda, generato da un motore Ec (brushless), che velocizza i tempo di asciugatura.

Vort super Dry UvDi uso molto semplice, basta inserire le mani nel dispositivo per avere entrambi i loro lati perfettamente asciutti in pochi secondi, la soluzione è stata messa a punto pensando anche al contenimento dei consumi. L’apparecchio, infatti, si spegne non appena le mani vengono tolte e comunque si arresta in automatico dopo 25 secondi di funzionamento ininterrotto. Inoltre, un apposito tasto permette di disattivare la resistenza elettrica quando le temperature dell’ambiente circostante sono elevate ed è quindi inutile che l’aria emessa venga riscaldata.

Comodo per i cliente, anche grazie alla particolare sagomatura a bocca aperta su entrambi i lati e inclinata in avanti di 15° che favorisce l’inserzione e la rimozione delle mani, lo è anche per il gestore. Un display luminoso, posto nella parte alta dell’asciugamani elettrico consente di vedere il tempo residuo di funzionamento, lo stato di azionamento e lo stato di sterilizzazione del filtro, oltre a segnalare eventuali anomalie. È disponibile nelle colorazioni bianco e grigio.

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