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Amaro Montenegro in tour con i bartender americani

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La liquoristica italiana torna alla ribalta nelle bottigliere di tutto il mondo. Un’onda che è partita dagli Stati Uniti, dove prodotti come l’Amaro Montenegro stanno vivendo un momento d’oro, trainati dalla reputazione positiva del Made in Italy. E dove vengono utilizzati facilmente in miscelazione, invece che come amaro da fine pasto.

È per questo che Amaro Montenegro, dopo il contest Be the vero bartender, vinto da Gianfranco Sciacca di Bagheria (Palermo), ha lanciato un’altra iniziativa: un viaggio nelle città italiane per far confrontare gli esperti della miscelazione nostrana con famosi bartender statunitensi, in particolare di New York. Alla tappa di Roma, che si è svolta al bancone del Jerry Thomas, hanno partecipato Sother Teague, beverage director di Amor y Amargo; Sarah Morrissey head bartender di Pig Bleecker e Pig Beach; Nicholas Bennett, head bartender di Porchlight.

Dodici i drink che sono stati presentati, fra i quali due degli ospiti americani, tutti rigorosamente con il Montenegro come base. Come ha affermato Sother Teague, «l’Amaro Montenegro è già un cocktail di per sé: ha la stessa complessità di un Old Fashioned, per questo miscelarlo è una sfida». Specialmente per chi, come lui, non usa lo shaker per scelta e gestisce un bar di pochi metri quadrati, in cui la bottigliera è composta di referenze estremamente selezionate.

I bartender capitolini hanno colto la sfida, portando la loro esperienza e le caratteristiche dei bar in cui lavorano nel bicchiere. Dal cocktail che ha aperto le danze, quello di Daniele Gentili del The Corner, a quello che avrebbe potuto chiuderle come ideale fine pasto, ovvero quello di Davide Diaferia del Club Derriere.

Dal bancone del The Corner, Daniele Gentili ha portato l’esperienza stellata che sta vivendo con lo chef Marco Martini. Un sodalizio, quello fra Gentili e Martini, che sta portando ottimi risultati, grazie allo scambio continuo fra banco e cucina: di tecniche, attrezzature e know how. Così Gentili ha stupito tutti con la spuma di birra sifonata e soprattutto con una pellicola pomodoro e carbone vegetale, utilizzata come garnish, che riportava alla bocca il sapore della romanissima pizzetta rossa.

Federico Tomasselli, che si barcamena fra bancone del Propaganda, quello della vermutteria Ercoli, nonché quello della più recente pizzeria/liquoreria Sant’Alberto al Pigneto, ha riportato nel bicchiere i suoi pellegrinaggi da un locale all’altro, con amaro, vermouth, Calvados e bitter.  Davide Diaferia del Club Derriere ha invece giocato con l’utilizzo classico del Montenegro come “ammazzacaffè”. Un concetto tipicamente italico, che ha dovuto spiegare agli ospiti americani, realizzando un cocktail miscelato con un tocco di liquore al caffè, dalla degna collocazione a fine pasto.

Le ricette

Rumble in the jungle di Daniele Gentili – The Corner

Ingredienti: 3,5 cl Amaro Montenegro, 2,5 cl Campari, 1,5 cl riduzione arancia rossa, alloro e rosmarino, 2 foglie di menta, spuma di birra Peroni, pellicola pomodoro e carbone vegetale

Saint Blaise di Livio Morena – Caffè Propaganda

Ingredienti: 45 ml Amaro Montenegro, 45 ml Lustau Sherry fino, 3 dashes orange bitter, 1 sp assenzio

Tecnica: stir and strain

Right Time, Right Place di Biagio Gennaro – Madeleine

Ingredienti: 40 ml Bulleit Rye, 30 ml Amaro Montenegro, 20 ml Liquore Tabacco, 10 ml sciroppo d’acero

Metodo: Old Fashioned

Ammazzacafe di Davide Diaferia – Club Derriere

Ingredienti: 45 ml Stravecchio, 30 ml Amaro Montenegro, 15 ml Liquore al Caffè Varnelli, 3 dash Bitter al Cardamomo Bob’s

Tecnica: shake and strain

Bitter dream di Daniele De Angelis – Argot

Ingredienti: 30 ml Bulleit Bourbon, 30 ml Amaro Montenegro, 10 ml Rabarbaro Zucca, 10 ml Liquore Camomilla Quaglia, 10 ml habanero e sciroppo di basilico

Tecnica: shake & strain

Aged Old Pal di Matteo Rebuffo – Mad Dog Social Club (Torino)

Ingredienti: 2 cl Amaro Montenegro, 4 cl Bushmills, 3 cl Chazalettes Dry

Nuclear Montenegro di Federico Tomasselli – Porto Fluviale

Ingredienti: 3,75 cl Amaro Montenegro, 1,5 cl Calvados, 1,5 cl Vermouth Rosso, 1,25 cl succo di limone, 0,75 cl sciroppo di zucchero, 1 brsp angostura bitter,

Preparazione: shakerare e servire in coppa con orange zest

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